Rassegna Stampa
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9 dicembre 2016
Giù le procedure di infrazione: in tre anni passano da 119 a 70
Focus del Sole 24 Ore sulle infrazioni. Con la chiusura di quattro nuove procedure, il numero dei casi a carico del nostro Paese scende a 70. In tre anni, le procedure di infrazione si sono quasi dimezzate. Il Sottosegretario Gozi: Per l'Italia il miglior risultato di sempre.
2 dicembre 2016
L'Italia e le nomine UE
Il Sottosegretario Gozi replica a La Stampa sulla presenza italiana in Europa. "Si possono avere opinioni diverse su tutto, ma non sui numeri. E su questo i numeri parlano chiaro. L'Europa ha bisogno di un'Italia forte per cambiare. E io credo nella possibilità per il nostro Paese di fare un eccellente lavoro di squadra in Europa"
18 novembre 2016
Appello degli intellettuali per salvare l'Europa
Il Sottosegretario Gozi insieme a Klossa, Cohn-Bendit, Saviano, Wim Wenders, Felipe Gonzalez, Guy Verhofstadt e altri politici, intellettuali e uomini d'arte lanciano una piattaforma per far sentire la voce dei cittadini nella UE e prevenire le derive nazionaliste. "Il vertice europeo che si terra a Roma il 25 marzo prossimo, in occasione del 60 anniversario dei Trattati di Roma, dovrà rappresentare l'opportunità di un forte rilancio dell'UE".
18 novembre 2016
"Bilancio multiannuale? Resta il veto, ma ottenute più risorse"
"Senza il nostro lavoro non avremmo mai ottenuto più risorse per i giovani disoccupati, gli studenti Erasmus, le pmi oltre che per sicurezza e immigrazione. Ma vogliamo migliorare l'intero pacchetto finanziario, sia per il 2017 che per il periodo 2017-2020". Così il Sottosegretario Gozi intervistato da Avvenire.
16 novembre 2016
"Meno fondi comunitari? E' un rischio da correre ma non temiamo ritorsioni"
Il Sottosegretario Gozi spiega al Corriere della Sera le ragioni del veto posto dall'Italia alla revisione del bilancio dell'Unione Europea. "promesse disattese su migranti, giovani e crescita. Sono stati tagliati i fondi aggiuntivi perle politiche che noi riteniamo prioritarie. Non possiamo accettare compromessi al ribasso, altrimenti l'Unione Europea si condanna da sola al fallimento. Serve più coraggio.
15 novembre 2016
«Ma alle spese per migranti e sisma non ci rinunciamo»
Il Sottosegretario Gozi intervistato da Il Messaggero annuncia: "Già oggi potremmo mettere il veto al riesame del bilancio se non verremo ascoltati. Sì alla solidarietà per le regioni meno avanzate in Europa se gli Stati di quelle regioni sono disponibili a farsi carico degli oneri comuni in materia di immigrazione, asilo e diritti fondamentali».
8 novembre 2016
Migranti, diritti e doveri certi
Il Sottosegretario Gozi risponde all'invito del direttore de La Stampa su come organizzare e governare la crescente diversità culturale delle nostra società proponendo un nuovo Patto per una società multietnica. "La nostra società sta cambiando in maniera irreversibile - spiega Gozi - l'apporto di nuovi cittadini sarà fondamentale, a patto, tuttavia, che sia governato e non subìto o trattato unicamente come emergenza".
28 ottobre 2016
«Rischio-caos, in Europa sperano nel sì»
"Ovunque vado la prima cosa che mi chiedono è una previsione sul referendum" spiega il Sottosegretario Gozi ad Avvenire. "C'è massimo rispetto della scelta dei cittadini, ma davvero tutti sperano che non si interrompa il processo di cambiamento in atto nel Paese. La nostra legge di bilancio? Dimostreremo che non è solo nell'interesse dell'Italia ma anche nell'interesse dell'Europa".
3 ottobre 2016
Lo Stato di diritto europeo va difeso
"Il più grande risultato raggiunto in ormai 60 anni di integrazione europea? I diritti fondamentali. Dobbiamo mettere lo Stato di diritto non solo tra le più importanti conquiste europee, ma tra le nostre più grandi priorità. Ci stiamo impegnando per questo in Europa". Così il Sottosegretario Gozi in un intervento congiunto sul Corriere della Sera con altri rappresentanti di governi europei presenta la conferenza internazionale oggi al Senato.
25 settembre 2016
"Europa bloccata dagli egoismi, tocca a noi guidare il rilancio"
"Nessuna rottura, ma senso dell'urgenza per dare una scossa all'Europa" spiega il Sottosegretario Gozi alla Stampa. "Dopo Brexit, dobbiamo e vogliamo essere protagonisti del rilancio dell'Europa. Ma il processo è partito troppo lentamente a Bratislava. Serve un nuovo patto su crescita e sicurezza".