Rassegna Stampa
da 101 a 110 - Totale: 304
19 giugno 2017
Gozi: "II nostro ruolo è centrale ma il Fiscal compact va rivisto"
"Il percorso prefigurato nei momenti più bui della crisi è troppo punitivo e irrealistico, bene invece il Piano Juncker", spiega il Sottosegretario Gozi a Repubblica-Affari e Finanza. "Accordo Parigi-Berlino condizione necessaria per rifondare l'Europa, e che l'Europa vada rifondata mi sembra fuor di dubbio".
13 giugno 2017
Proposta batte protesta
"Il primo turno delle legislative in Francia ha consegnato al movimento di Macron un successo travolgente", scrive Gozi su Nazione-Carlino-Giorno. "In Italia come in Francia c'è una lezione da imparare. E cioè che quando le forze politiche contrappongono le proposte alle proteste, i populismi si sgonfiano. E le loro idee confuse crollano come castelli di carta".
11 giugno 2017
"Le elezioni un tragico autogol, ora fiducia in Macron per l'Europa"
Il Sottosegretario Gozi intervistato da Il Mattino dopo le elezioni britanniche avverte sulla Brexit "che dovremo prepararci anche a considerare che Ue e Regno Unito non raggiungano un'intesa". E per gli italiani che risiedono al di là della Manica, "la nostra priorità assolutaè la piena tutela dei nostri connazionali. Non accetteremo una riduzione dei loro diritti".
1 giugno 2017
UE: Parlamento europeo, per 73 seggi su una lista transnazionale
"La Brexit rappresenta un grande spartiacque della vita dell'Unione Europea", scrive il Sottosegretario Gozi su AffarInternazionali. "La Brexit è una separazione traumatica che porterà inevitabilmente conseguenze negative per entrambi. Ma sono sicuro che, alla fine, il divorzio costerà più caro ai britannici che agli europei".
19 maggio 2017
"Un esecutivo per rifare l'Europa"
"Un governo di trasformazione, nato per cambiare la Francia e trasformare l'Europa. Una trasformazione per la quale Macron avrà bisogno di tutti i progressisti europeisti", sottolinea all'Avvenire il Sottosegretario Gozi che ha un'idea precisa dell'indirizzo che la politica di Macron prenderà in Europa, con risvolti interessanti anche per l'Italia.
18 maggio 2017
Sandro Gozi: "Les Erasmus prennent le pouvoir"
"Emmanuel Macron appartiene a una generazione di leader politici che hanno l'Europa nel loro DNA", spiega il Sottosegretario Gozi a Le Point. "Questa generazione è 'spontaneamente europea' perché ha vissuto sulla sua pelle gli aspetti positivi di Europa: essere un cittadino in tutto lo spazio dell'Unione con gli stessi diritti ovunque, avere diverse scelte di carriere accademiche o professionali . Una moltiplicazione dei diritti e delle opportunità"
15 maggio 2017
"Tre anni fa mi disse: rifonderò il mio Paese"
Il Sottosegretario Gozi ricorda al Corriere della Sera: "Un giorno, tre anni fa, Macron mi chiamò e mi disse: lascio l'Eliseo, voglio rifondare la Francia, dammi una mano. Sull'Europa abbiamo le stesse idee: per salvarla dobbiamo cambiarla. Cosa succederà subito? Insisterà per creare una lista transnazionale europea con i 73 seggi lasciati liberi dai britannici".
9 maggio 2017
"Nuovi equilibri in Europa. Eliminare i vincoli venuti dopo il 3% di Maastricht"
"L'Italia deve essere nella locomotiva UE non solo nel prossimo anno, ma per i prossimi sei", spiega il Sottosegretario Gozi al Sole 24 Ore. "Proposte per una riforma dell'UE? Più fondi per Erasmus e eleggere al posto 73 deputati europei della Gran Bretagna deputati transnazionali. C'è bisogno di un Ministro delle Finanze europeo e di tornare a Maastricht, al solo vincolo del 3% di deficit".
28 aprile 2017
«Serve un'Europa più politica e attenta alle questioni sociali»
"Bene le proposte della Commissione UE per far avanzare i diritti sociali" sottolinea Gozi, "il tema è per noi una grande priorità tanto che abbiamo insistito per metterla come punto chiave nella Dichiarazione di Roma". E sui 73 seggi lasciati liberi dal Regno Unito con la Brexit, spiega: "Abbiamo proposto di creare delle liste transnazionali, sarebbe un modo per costruire un'Europa più politica".
25 aprile 2017
"La UE ci stanga ma ancora per poco. Con noi infrazioni giù del 40%"
«L'Italia era la maglia nera dell'Europa in fatto di infrazioni. Oggi è la maglia rosa. E vero, paghiamo multe salate che sono un'eredità del passato. Ma con le strategie messe in campo supereremo queste criticità». Il Sottosegretario Gozi replica così a un'inchiesta del Tempo sulle spese sostenute dall'Italia per far fronte alle sanzioni UE.